Problemi con l’O.I.? Quanti ne vuoi!

O.I. L'arte in una frattura: il libro di Fabiano Lioi. Stampiamolo insieme con la campagna di crowdfunding

Regola numero uno: non dare pacche sulle spalle troppo forti, si possono
rompere le ossa.
– Storie di vita vissuta

Caro/a tu che mi leggi,

approfitto di nuovo del blog di questo sito per rispondere ad una delle domande che spesso mi sono sentito porre nei miei 43 anni di vita: “Quali sono i problemi che ci sono quotidianamente per te che hai l’Osteogenesi Imperfetta?”.

Metto subito le mani avanti: voglio parlare di banali problematiche che in genere una persona affetta da Osteogenesi Imperfetta come me incontra durante la sua vita.

Il salice piangente a preambolo

Il mondo dell’handicap in sé è complesso e variopinto. Io lo associo a un enorme albero capovolto. Immagina un enorme salice piangente a testa in giù.

L’albero rappresenta il pianeta handicap, ma la realtà di cosa sia questo mondo si trova nelle sue mille e ingarbugliate radici. Ecco spiegato il mio modo di vedere il pianeta handicap.

Il pianeta handicap si trova nelle radici di questo enorme salice e non nel salice in sé: non a caso le radici sono nascoste sotto terra, proprio come il mondo dell’handicap… ancora volutamente e deliberatamente nascosto.

Un elenco di problemi, così non me lo chiedete più!

Quali sono le problematiche per chi usa la sedia a rotelle o le stampelle? Eccone alcune: per punti, tanto per essere preciso.

  • La merda (avrei potuto usare la parola escrementi, ma non l’ho fatto di proposito) o il piscio dei cani: tu sei lì che spingi la carrozzina e ad un tratto ti ritrovi le mani imbrattate di merda o piscio. Non è per niente piacevole, ve lo assicuro. Stessa cosa se becchi una gomma da masticare, eh!.
  • I pavimenti bagnati o i marciapiedi sporchi di olio o grasso lasciati da motorini o macchine. Vale lo stesso discorso del punto 1, ma in più diciamo che la tenuta della carrozzina sul terreno umido non è delle migliori.
  • Le pedane… ah, le pedane! Dicono: “Qui non ci sono barriere architettoniche!” e poi la pendenza della pedana è tipo al 200%. E quando invece c’è quel minuscolo gradino all’inizi? Che poi ti chiedi: ma questo gradino? ma perché? Per non parlare degli scivoli per attraversare sulle strisce pedonali: capita che ti ritrovi un semaforo proprio nel mezzo, e anche lì ti chiedi: ma chi è stato il genio che l’ha progettato?
  • Il pit stop forzato per foratura gomme: carrozzina out, un’ora passata ai box e addio Gran Premio.
  • I viaggi in aereo: puntualmente arrivi a destinazione e trovi la tua carrozzina manomessa, perché gli addetti al servizio bagagli l’hanno caricata male.
  • Gli sportelli bancari e postali (come anche i citofoni o le casse al supermercato): sempre troppo alti e irraggiungibili per chi vive da seduto o è basso come me. Offrite voi?
  • I bagni disabili adibiti a sgabuzzino e non proprio a norma: è comune trovare nei bagni per disabili di tutto e di più, ma sicuramente nella top ten ci sono le attrezzature per le pulizie. Quando non sono chiusi a chiave, ovviamente! Per farti dare la chiave devi aspettare un’eternità… il che fa aumentare esponenzialmente la probabilità di farsela addosso!
  • Spintoni e i luoghi troppo affollati: qui si rischia grosso, e finire a terra è un attimo.

Una precisazione a chiosa: le problematiche qui citate sono le più banali in assoluto, e ammetto che alcune ho mancato di citarle. Mi dai una mano a incrementare la lista?

Ti aspetto nei commenti!

A presto!

Fabiano

P.S. Rimane il fatto comunque che per quanto mi riguarda la merda dei cani rimane la peggiore e la numero uno delle problematiche.

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