Descrizione
O.I. L’arte in una frattura: un libro dal titolo criptico, un progetto culturale che nasce per raccontare una malattia rara da un punto di vista diverso.
O.I. sta per Osteogenesi Imperfetta: è una malattia genetica rara caratterizzata dall’aumento di fragilità scheletrica.
E cosa c’entra l’arte? L’arte in una frattura, a metà tra titolo e sottotitolo, è una spiegazione data a mezza bocca dall’autore. Un patto narrativo, un guanto di sfida gettato da Fabiano Lioi, l’autore, fin dalla copertina, una scelta che sovverte dal principio i concetti stessi di arte e frattura.
Le 21 opere che compongono il libro sono lastre, per lo più. Ogni immagine è accompagnata da citazioni, opinioni sul lato umano – e non scientifico – dell’Osteogenesi Imperfetta, porzioni di testo che raccontano la storia di Kim.
Kim è chiunque sia affetto/a da questa patologia: non è l’autore, né una persona a lui cara. È tutti: donna o uomo, giovane o vecchio, libero o schiavo. Kim ci ricorda che è possibile rompersi, ma anche rompere.
Rompere gli schemi di chi vede il malato solo come un bisognoso.
Rompere gli equilibri di una condizione che è considerata invalidante non solo nel corpo, ma anche nella mente.
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